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L' importanza di tenere un bilancio familiare.

Il bilancio familiare: la base per il risparmio di una famiglia.

Bilancio familiare

Per risparmiare ogni accorgimento è sicuramente utile. Ma la regola d'oro, lo strumento principe che ci consente di creare un vero e proprio piano di risparmio è il bilancio familiare. Tenere conto delle spese consente di vedere con chiarezza dove vanno a finire i nostri soldi. Si tocca con mano il peso degli sprechi e quello delle spese inutili. Un buon bilancio deve suddividere le spese fra quelle indispensabili e quelle superflue. E' importante in questo, conteggiare tutte le uscite mensili, da quelle piccole a quelle più grandi. Per facilitare il compito è utile conservare tutti gli scontrini ed inserirli nel bilancio il più presto possibile. E' bene fare anche delle proiezioni delle uscite su base annua. Questo permette due risultati: da un lato facciamo una sorta di preventivo di spesa che ci dirà se saremo, a grandi linee, in grado di sostenere e su cui potremmo agire per ridimensionarlo, dall'altro ci darà una maggiore percezione di come quelle spese, che spesso sembrano di piccola entità, alla fine incidono non indifferentemente sul nostro tenore di vita. Nella stesura di un bilancio è necessario catalogare anche le entrate in modo da determinare se le spese siano inferiori o superiori al reddito. Nel primo caso sarà possibile intervenire con mano più leggera sulla riduzione delle uscite (magari agendo solo sugli sprechi e sulle spese superflue). In caso contrario il taglio sarà necessariamente più netto, almeno fino al pareggio di bilancio. Le voci che compongono le entrate solitamente sono, purtroppo, poche e di facile individuazione. Sostanzialmente sono i redditi da lavoro a cui si possono aggiungere, per i più fortunati, le rendite finanziarie (anche i semplici interessi bancari) ed immobiliari (affitti vari). Conti in famigliaPiù complesso può essere la suddivisione delle voci di spesa che necessariamente, specie all'inizio, andrà fatta per macroaree: alimentari, abbigliamento, bollette, mutuo/affitto, spese automobile, spese mediche, spese bancarie, tempo libero/divertimento e via discorrendo a secondo del diverso stile di vita. In seguito si possono creare delle sottocategorie per meglio individuare le possibili aree di azione. Per esempio la categoria “Spese alimentari” la potremmo dividere in: frutta/verdura, carne/pesce, dolci, bevande. Se quest'ulteriore scorporo delle voci implica un maggiore impegno nella tenuta dei conti è però evidente che ci fornisce delle informazioni utilissime. Ad esempio, se diciamo che spendiamo 400 euro al mese in alimenti, per una famiglia di tre persone, in realtà non diciamo un granché: ci sta di spendere tale cifra ma se aggiungiamo che di questa quasi 100 euro se ne vanno in bevande (acqua minerale, bibite gassate, ecc.) allora l'analisi cambia ed abbiamo individuato una zona di bilancio dove intervenire. Fondamentale è rendere partecipe l'intera famiglia alla tenuta del bilancio. Solo con il coinvolgimento di tutti si possono raggiungere gli obiettivi di risparmio prefissati. E' importante far capire che il risparmio non è solo rinuncia ma un'opportunità per migliorare il proprio stile di vita. Spendere meno spesso significa dover lavorare meno ed avere più tempo da dedicare a noi stessi ed ai nostri cari oppure utilizzare meglio quei soldi in cose a noi più utili. Sempre, però, il risparmio consente una vita più serena allontanando i problemi economici da noi e dai nostri affetti. Buon risparmio a tutti.




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