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Spendere meno a tavola

Risparmiare sul cibo senza mettersi a dieta ecco come.

Forchetta con soldi

La spesa alimentare rappresenta una voce importante del bilancio familiare. Si può risparmiare senza rinunciare al buon cibo? Sicuramente sì, basta qualche piccolo accorgimento.

1)  Bere solo acqua di rubinetto. L'acqua minerale costa tanto, inquina tanto e non è migliore della maggior parte delle acque di casa. Eliminatela non solo a casa ma ovunque. Se la comprate al lavoro sostituitela, portandovi una borraccia o una piccola bottiglia (possibilmente di vetro) riempita da casa.

2) Non comprare insalate pronte. Certo sono comode ma costano 20-25 volte di più di quelle fresche senza garantire maggiore igiene (come un inchiesta televisiva di qualche tempo fa dimostrava) e contengono meno vitamine in quanto già tagliate (l'aria ossida, ovvero elimina, molte delle vitamine).

3) Mangiare meno carne e pesce sostituendoli con uova e legumi che costano meno e contengono una quantità di proteine simile.

4) Fare il pane a casa. Sia con le macchinette apposite, il cui costo viene tranquillamente ammortizzato nel giro di pochi mesi, ma ancor di più facendolo direttamente noi nel forno. Risparmieremo, mangiando in modo più sano.

5)  Fare lo yogurt a casa. Quello acquistato nei supermercati è caro, spesso contiene aromi, la frutta presente è sciroppato e priva di gran parte delle sue sostanze nutritive (vitamine, sali minerali, ecc) e, per finire, i fermenti lattici sono quasi inesistenti anche negli yogurt con scadenza lontana. I trattamenti di conservazione, il trasporto e la non corretta conservazione da parte della catena di trasporto/vendita spesso uccidono i batteri da cui sono stati prodotti. Anche qui l'acquisto di una yogurtiera viene ammortizzato in breve tempo e ci consentirà di gustare alimenti freschi e pieni di vitamine e di veri ed attivi fermenti lattici.

6) Non buttare il cibo. Sembra incredibile ma in Italia ogni famiglia getta via 584 euro l'anno di prodotti alimentari (per una spesa mensile media di 450 €) cioè circa 11 per cento. Evitiamo di farlo tenendo d'occhio la data di scadenza degli alimenti sia all'atto dell'acquisto (piccolo suggerimento: nei supermercati, spesso, i prodotti con scadenza ravvicinata vengono posti negli scaffali davanti. Cercate dietro quelli con data più lontana) che durante la consumazione magari aiutandoci tenendo un promemoria delle scadenze dei cibi acquistati. Curiamo maggiormente la conservazione ed ingegniamoci per riciclare gli avanzi.

7)  Mangiare il giusto. Ovvero, nella maggioranza dei casi, mangiamo meno. Le statistiche dicono che il 32 per cento degli italiani è in sovrappeso mentre il 10 per cento risulta obeso. Totale 42 per cento di noi pesa troppo e, con ogni probabilità, per colpa di un'alimentazione troppo generosa. Ridurre il numero di calorie introdotte ci permette non solo di tenere meglio sotto controllo peso e colesterolo ma anche il costo della spesa.

8)  Evitiare i precotti. Buoni e comodi ma …esageratamente costosi.




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